Kooij vince in volata a Viadana. Del Toro prende 2” di abbuono e allunga

VIADANA (MN) – Velocisti protagonisti tra i colli emiliani e il Po nella dodicesima tappa del Giro d’Italia. A Viadana, una delle capitali italiane del rugby, è arrivato il primo successo in questo Giro per l’olandese Olav Kooij (Visma-Lease a Bike) sul connazionale Van Uden e l’inglese Turner. L’Olanda sale a quota tre successi di tappa (Van Uden a Lecce, Hoole a Pisa gli altri), l’Italia resta ancora malinconicamente a zero: il migliore di giornata è Matteo Moschetti, 10°. Ancora bene Isaac Del Toro, astuto nel guadagnare 2” su tutti i suoi avversari nello sprint intermedio di Brescello. La maglia rosa ora guida la classifica con 33” su Juan Ayuso (una foratura per lui a 50 dall’arrivo) e 1’09” su Antonio Tiberi.
Ciò che contava per i big era restare in piedi e tutti ci sono riusciti in una giornata senza grandissime emozioni, ma filata via a 43.7 di media. Kooij aveva già vinto una tappa al Giro, nel 2024, a Napoli. “Sapevo che se fossimo rimasti uniti come team nel finale avremmo potuto vincere. Oggi è stata una volata perfetta. Una vittoria di squadra. Domani? Una volata in salita, sarà molto difficile”. Tra Rovigo e Vicenza tappa piatta, ma con arrivo in salita al Santuario del Monte Berico, 800 metri finali al 10%.
La cronacaDopo poche pedalate evadono in tre, tutti italiani: Giosuè Epis (Arkéa – B&B Hotels), Andrea Pietrobon (Polti VisitMalta) e Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), quest’ultima formazione corre sulle sue strade, nel reggiano. Pietrobon viene ripreso poco dopo il km Red Bull di Brescello, dove c’è il primo momento importante della giornata: Del Toro fa la volata per il terzo posto dietro Pietrobon e Heiduk e guadagna 2” su tutti i suoi avversari diretti. Si va alla volata a passo velocissimo. Affini tira per un km a 60 all’ora, poi tocca a Van Aert, rifinisce Olav Kooij: ancora una vittoria olandese, la terza in questo Giro. L’Italia resta ancora ferma a zero. Sfortunato Epis, punito per aver accettato una bibita gassata da uno spettatore al di fuori della zona di rifornimento: 500 franchi di multa.
Giallo all’arrivoC’è stato un piccolo giallo all’arrivo: durante l’ultimo km un corridore della Polti-VisitMalta è caduto, creando un buco tra la testa del gruppo lanciato verso la volata e gli altri uomini di classifica. Nel gruppetto davanti erano rimasti i soli Carapaz e Caruso: vistosa invece la frenata degli altri, da Del Toro ad Ayuso. Il regolamento recita che gli incidenti negli ultimi tre km congelano il tempo al momento in cui la caduta è avvenuta per il corridore finito a terra e per chi eventualmente è stato danneggiato. Nel caso della caduta di oggi, non è parso immediatamente evidente il danneggiamento a chi sopraggiungeva causato dalla caduta. E in effetti a lungo sul sito ufficiale del Giro Carapaz era accreditato di un guadagno di 49” in classifica che l’avrebbe portato in terza posizione, a pari merito con Tiberi. Poi la giuria ha rettificato: tutti i corridori nel primo gruppo al momento della caduta sono stati accreditati dello stesso tempo.
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